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(1) Centaurea triumfettii - R.Corrado ®

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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LE RAGIONI DELLA RICCHEZZA

Sono molti i fattori che influiscono su questa concentrazione di entità floristiche. Di seguito vengono riportati quelli più significativi.

 

QUATTRO CONTINGENTI FLORISTICI

I magredi costituiscono il punto di sovrapposizione di almeno quattro principali contingenti di specie, ciascuno gravitante su una diversa area geografica d’influenza.

- Un contingente di specie  centroeuropee ed orientali (illirico-pontico), che trae origine dalle regioni steppiche della penisola balcanica, dell’Anatolia e dell’Europa centrosettentrionale.

- Un contingente di specie submediterranee, che gravita su di un areale centrato nel bacino mediterraneo ed adriatico.

- Un contigente di specie alpine, che nei magredi alimenta un flusso continuo di specie che normalmente vegetano a quote più elevate. Tale originale ed interessantissimo fenomeno è chiamato dealpinismo ed avviene per fluitazione, cioè per continuo trasporto e rigenerazione da monte verso valle ad opera dei fiumi.

- Un contingente di specie endemiche, cioè di entità botaniche tipiche ed esclusive dei magredi e dei territori contermini.

 

“MAGRI” EPPURE RICCHI DI BIODIVERSITÀ

L’habitat più rappresentativo dei magredi è quello delle praterie sub-steppiche ed aride (questo habitat di interesse comunitario è definito dalla Direttiva di riferimento “formazioni erbose secche della regione submediterranea orientale” – cod. 62A0”).
Un’altra delle ragioni che rendono i magredi così ricchi di biodiversità è legato proprio alla presenza di questo tipo di habitat. I prati magri ed i pascoli aridi infatti, risultano sempre caratterizzati da un panorama floristico particolarmente variegato. Su queste praterie dall’aspetto solo apparentemente dimesso e per buona parte dell’anno brullo, agiscono condizioni ambientali particolarmente avverse (aridità, infertilità del suolo, escursione termica). Questi fattori di pressione naturale hanno sostenuto l’adattamento e la successiva selezione di specie del tutto peculiari ed originali per il territorio locale.

 

FIORI NEI COLLI, NEI PRATI MAGRI E NELLE RISORGIVE

La ZPS oltre ai magredi, comprende almeno altri due ambiti naturali di rilievo: la fascia collinare pedemontana di Sequals e le aree umide del Vinchiaruzzo. Complessivamente questi due biotopi, con la loro alternanza di boschi pedemontani, boschetti, prati umidi e da sfalcio, torbiere, fontanai aree ripariali, fossi, stagni, siepi ed aree coltivate in maniera per lo più estensiva, costituiscono un mosaico naturale e seminaturale fortemente differenziato che porta in dote con sé un altrettanto variegata presenza di comunità vegetali ed animali.

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