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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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HOMEPAGE DELLA Z.P.S. MAGREDI DI PORDENONE
I LUOGHI INTERESSATI DAL PROGETTO
IL PIANO DI GESTIONE
GLI HABITAT DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FLORA DEI MAGREDI DI PORDENONE
LA FAUNA DEI MAGREDI DI PORDENONE
IL PROCESSO PARTECIPATIVO

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Liparis loeselii
Liparide, Liparis di Loesel


F. e M. Schulze (1894)

CODICE PIGNATTI

1556001000

CLASSE

Liliopsida

ORDINE

Orchidales

FAMIGLIA

Orchidaceae

SPECIE

Liparis loeselii (L.) Rich.

LEGISLAZIONE A TUTELA DELLA SPECIE

 

Direttiva Habitat all.II
Direttiva Habitat all.IV
Convenzione di Berna all.I
Legge regionale 9/2007
Lista rossa nazionale
Lista rossa regionale

DESCRIZIONE

 

Piccola orchidea, alta generalmente 10-20 cm, questa specie poco appariscente e difficile da notare si distingue per due foglie opposte ovalilanceolate che avvolgono la base del fusto e piccoli fiori giallo-verdastri, con il labello tipicamente in posizione verticale, che ne occupano la parte terminale. La specie è legata a substrati da alcalini a neutri, nelle torbiere alcaline e negli stagni retrodunali, a quota variabili tra 0 e 900 metri. Di comportamento pioniero, come molte orchidacee, tende a sparire con l’evoluzione della vegetazione verso habitat più chiusi e con il disseccamento del suolo. Distribuita nell’Europa centro-meridionale fino alla Turchia, la specie mostra ovunque un drastico declino delle popolazioni per la distruzione degli habitat e localmente a causa dell’abbassamento della falda freatica. Come altre specie delle torbiere alcaline, vegeta spesso epifiticamente sui muschi al limite della zona periodicamente allagata.

BIOLOGIA

 

Forma biologica

Geofita rizomatosa

Corologia

Circumboreale

Epoca di fioritura

maggio - luglio

Riproduzione

VegetativaSessuata

Impollinazione

Autogamia, Zoogamia

Dispersione

Anemocoria

Germinabilità semi

Banca semi per lo più assente.

 
 

ECOLOGIA

 

Umidità edafica

Altissima umidità

Reazione del suolo

pH 4.5 - 7.5

Nutrienti

Suoli molto oligotrofici

Humus

Suoli umiferi

Granulometria

< 0.002 mm

Luminosità

Specie mediamente eliofila

Temperatura

Specie mediamente macroterma

Continentalità

Clima sub-oceanico

Strategia di Grime

Competitore-stresstollerante-ruderale

 
 

RARITÀ

CATEGORIE DI RISCHIO (IUCN)

 

Nazionale
Regionale
Provincia di Pordenone
Provincia di Udine

Nazionale: minacciato
Regionale: vulnerabile
Provinciale: ud e pn (minacciata)

RELAZIONI CON GLI HABITAT

 

• UP4

TORBIERE BASSE ALCALINE CON ALTO APPORTO IDRICO DELLA PIANURA DOMINATE DA SCHOENUS NIGRICANS (7230)
Erucastro-Schoenetum nigricantis Poldini 1973 em. Sburlino et Ghirelli 1994

• UP5

TORBIERE BASSE ALCALINE CON MODERATO APPORTO IDRICO PLANIZIALI E COLLINARI DOMINATE DA SCHOENUS NIGRICANS (7230)
Erucastro-Schoenetum nigricantis Poldini 1973 em. Sburlino et Ghirelli 1994 scorzoneretosum humilis Sburlino et Ghirelli 1994

• UP7

TORBIERE BASSE ALCALINE SUBALPINE DOMINATE DA CAREX DAVALLIANA (7230)
Caricetum davallianae Dutoit 1924 em. Görs 1963

MINACCE PER LA SPECIE

 

• 102

COLTIVAZIONE: MIETITURA/SFALCIO

 
 

Specie tipica delle torbiere che risentono dell'abbandono dello sfalcio e dell'infeltrimento della cotica.

medio rischio

• 120

FERTILIZZAZIONE

 
 

Specie oligotrofa molto sensibile all'aumento di nutrienti utilizzati nel settore agricolo molto sviluppato nelle aree circostanti l'habitat di questa entità

alto rischio

• 250

PRELIEVO/RACCOLTA DI FLORA IN GENERALE

 
 

Orchidea poco vistosa, ma la sua raccolta potrebbe comunque compromettere le esigue popolazioni di tale specie.

basso rischio

• 803

DISCARICHE, BONIFICHE E PROSCIUGAMENTI IN GENERE: RIEMPIMENTO DI FOSSI, CANALI, STAGNI, SPECCHI D'ACQUA, PALUDI O TORBIERE

 
 

Il suo habitat è sensibile alle modifiche dell'apporto idrico che potrebbe causare danni alla consistenza delle popolazioni.

alto rischio

• 850

MODIFICHE DEL FUNZIONAMENTO IDROGRAFICO IN GENERALE

 
 

Il suo habitat è sensibile alle modifiche dell'apporto idrico che potrebbe causare danni alla consistenza delle popolazioni.

alto rischio

• 910

INTERRAMENTO

 
 

Il suo habitat, essendo sensibile alle modifiche dell'apporto idrico, potrebbe essere compromesso da tale minaccia con esiti negativi sulle sue popolazioni.

alto rischio

• 950

EVOLUZIONE DELLE BIOCENOSI

 
 

L'abbassamento della falda facilita i fenomeni di ricolonizzazione da parte di Frangula alnus, Alnus glutinosa e Salix cinerea.

medio rischio

• 952

EVOLUZIONE DELLE BIOCENOSI: EUTROFIZZAZIONE

 
 

Questo fenomeno porta alla compromissione delle popolazioni di questa specie.

medio rischio

• 971

RELAZIONI INTERSPECIFICHE DELLA FLORA: COMPETIZIONE

 
 

L'abbandono dello sfalcio favorisce l'infeltrimento della cotica e l'ingresso di specie legnose più competitive.

medio rischio

MISURE DI CONSERVAZIONE

 

INTERVENTI ATTIVI

• IA2

Stipula di convenzioni con associazioni naturalistiche e culturali per la gestione e valorizzazione delle aree naturali

• IA5

Creazione di riserve biogenetiche e di un vivaio per la moltiplicazione e propagazione delle specie rare

• IA9

Acquisizione di terreni agricoli in aree umide per il recupero di rogge, torbiere e aree ripariali esondabili

• IA10

Interventi di ripristino di prati umidi e torbiere

INCENTIVAZIONI E INDENNITÀ

• IN11

Indennizzi relativi ai vincoli sull'impiego di fertilizzanti nei comuni al di fuori delle aree vulnerabili ai sensi della norma collegata alla direttiva nitrati

PROGRAMMI DI MONITORAGGIO E/O RICERCA

• MR11

Completamento della carta degli habitat

• MR15

Monitoraggio ed elaborazione di un disciplinare per un corretto uso delle acque

• MR23

Monitoraggi specie-specifici per specie di flora di interesse comunitario

PROGRAMMI DIDATTICI

• PD1

Sensibilizzazione operatori economici locali: agricoltori e allevatori

• PD6

Programma di informazione e sensibilizzazione della popolazione

• PD8

Formazione specifica per i monitoraggi degli habitat e delle specie di flora e fauna rivolta a personale della regione e della provincia

REGOLAMENTAZIONI

• RE1

Conservazione prati stabili

• RE2

Divieto di dissodamento degli habitat di interesse comunitario e di habitat di specie

• RE5

Regolamentazione dell'impiego di fertilizzanti e divieto di spargimento di liquami o altre sostanze organiche

• RE8

Divieto di tombinatura dei fossi e delle roggie

• RE24

Divieto di costruzione di nuove centrali idroelettriche

• RE29

Divieto di raccolta delle specie di interesse

BIBLIOGRAFIA

Conti F., Manzi A., Pedrotti F. 1992
Libro rosso delle piante d'Italia.
WWF Italia - Società Botanica Italiana, TIPAR Poligrafica Editrice, 637 pp., Roma.

Conti F., Manzi A., Pedrotti F. 1997
Liste rosse regionali delle piante d'Italia.
WWF Italia - Società Botanica Italiana, Università di Camerino, 139 pp., Camerino.

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