IL SIC CONFLUENZA TORRE-NATISONE - MINACCE


Rispetto alle aree magredili poste in posizione più occidentale, questa zona ha subito una  pesante trasformazione.
La minore dimensione del sito e il maggiore isolamento sono inoltre un fattore di criticità a fronte di un contesto agricolo a carattere prevalentemente intensivo e di una maggiore vicinanza alle aree urbanizzate e industrializzate.
Complessivamente fra le principali minacce potenziali agli habitat d'interesse occorre considerare: una eccessiva regolazione delle piene per motivi di sicurezza idraulica che impedisce il rinnovamento delle praterie, una progressiva pressione verso il cambio d'uso del suolo ad opera dell'agricoltura intensiva o verso la sua occupazione con insediamenti abitativi o industriali. All'opposto si assiste al graduale e quasi totale abbandono del pascolamento estensivo dei prati aridi e dell'utilizzo del legname presente negli alvei che determinano una costante tendenza all'imboschimento delle praterie.
Tuttavia uno dei principali fattori negativi per la conservazione delle praterie, in tempi più recenti è legato alla presenza sempre più massiccia della vegetazione alloctona infestante ad amorfa (Amorpha fruticosa) che ovunque sta invadendo greti e pascoli aridi.

Tutto ciò concorre a favorire una progressiva riduzione dell'habitat d'interesse comunitario 62A0 ("formazioni erbose secche...") di cui i magredi fanno parte, con conseguente tendenza all'estinzione anche della fauna e della flora ad essi associata.

Regione FVG