IL SIC GRETO DEL TAGLIAMENTO - AZIONI E OBIETTIVI

Data la natura prevalentemente rurale dell'alta pianura friulana questa, come avvenuto altrove in ambito padano, è stata soggetta alle grandi trasformazioni legate ai processi di evoluzione dell'economia e in particolare dell'agricoltura a partire dall'ultimo dopoguerra. Il settore primario si è trasformato drasticamente da un modello di tipo estensivo a conduzione familiare ad uno a carattere prevalentemente intensivo ed industriale. All'interno di questo quadro generale, i vastissimi alvei dei corsi d'acqua friulani rappresentano una pausa di complessità e biodiversità all'interno di un contesto territoriale fortemente semplificato. Essi costituiscono quindi un elemento di rifugio per molte specie legate agli ambienti fluviali e perifluviali rare ed ecologicamente sensibili.

Le caratteristiche fisiche ed ambientali del sito, sono principalmente influenzate dalla dinamica fluviale attiva. Come già detto, soprattutto lungo questo tratto, tale dinamica produce la particolare morfologia a bracci intrecciati. Ciò determina una situazione naturalisticamente molto diversificata in cui si assiste ad una successione di habitat a carattere arido (xerico) fino a raggiungere all'opposto le tipologie d'habitat di tipo umido. Inoltre lo sviluppo longitudinale del fiume costituisce un elemento di collegamento fra aree montane, alta e bassa pianura che amplifica ulteriormente la diversità biologica del sito.

I principali obiettivi di conservazione del Sito del Progetto Life consisteranno nell'incremento della superficie di prateria magra attraverso la riconversione di seminativi o di terreni agricoli abbandonati oppure mediante gli interventi di disboscamento e di decespugliamento, in particolare delle superfici attualmente invase dalla specie alloctona Amorpha fruticosa. Ciò consentirà di riequilibrare il rapporto tra le diverse tipologie di habitat d'interesse comunitario all'interno del Sito.

Più generalmente verrà incremento l'effetto mosaico generato dalla giusta proporzione fra l'habitat d'interesse 3220 (vegetazione erbacea pioniera dei fiumi alpini) e l'habitat 3240 corrispondente alla vegetazione a salici di ripa lungo i greti. Ancora una volta una particolare attenzione verrà riservata all'habitat 62A0 che racchiude tutte le principali tipologie di prato magro dalle più primitive a quelle più evolute.

La Regione si è anche impegnata ad approvare il Piano di gestione del SIC andando a completare tutte le indagini necessarie (monitoraggio della flora e della fauna d'interesse, cartografia completa degli habitat di interesse comunitario) entro il termine di chiusura del Progetto previsto per la fine del 2015.

Regione FVG