IL SIC MAGREDI DEL CELLINA

 

SUPERFICIE

Circa 4.372 ha

 

CARATTERISTICHE DELL'AREA

Il territorio incluso nel SIC fa parte di un'ampia area pianeggiante in lieve pendenza la cui ossatura principale è costituita dall'enorme conoide di deiezione del torrente Cellina. Si tratta di uno spesso materasso di sedimenti alluvionali grossolani di natura calcareo-dolomitica rappresentati perlopiù da ciottoli, ghiaie e minor misura sabbie, di origine fluvioglaciale alla cui formazione hanno contributo in misura minore anche le più recenti alluvioni postwürmiane. Ciò significa che il principale impulso all'erosione e successiva deposizione di tali materiali alluvionali avvenne ad opera delle acque fluvioglaciali dello stesso Cellina alimentate dall'imponente scioglimento delle calotte a partire dal termine dell'ultima fase glaciale (circa 10.000 anni fa).

 

TERRA DI PRATI MAGRI

A nord il sito si trova in contatto con la fascia pedemontana delle Prealpi pordenonesi, mentre a sud esso si estende fin quasi a raggiungere la linea delle risorgive che notoriamente separa l'alta, dalla bassa pianura friulana. Le caratteristiche dei magredi, termine che significa prato "magro", sono legate, alla scarsa disponibilità d'acqua e di nutrienti per le piante. Una delle principali peculiarità dei magredi è infatti rappresentata dalla mancanza d'idrografia superficiale dovuta alle particolari caratteristiche del suolo estremamente permeabile nel contesto di in una regione che all'opposto si caratterizzata per gli elevati valori pluviometrici. Tale condizione ha favorito l'affermazione di questo paesaggio vegetazionale caratterizzato da praterie magre con radi arbusti che i botanici definiscono "steppe edafiche". Tale termine allude al fatto che la sua presenza è dovuta alla natura del suolo (componente edafica) in antitesi con le steppe dell'Europa centro orientale legate invece al regime climatico continentale scarsamente piovoso.

Regione FVG